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Alla scoperta di…Richard Fiandaca

Richard Fiandaca

Richard Fiandaca

E’ uno dei volti nuovi biancorossi, ma certamente si è già fatto apprezzare a suon di assist. Suoi i due passaggi decisivi nella vittoria dell’Asti contro il Vallée d’Aoste di domenica scorsa. Richard Fiandaca, classe 1993, è un astigiano doc ma nella sua carriera ha già vestito parecchie maglie “pesanti”. Settore giovanile della Juventus, prima di passare ai “canarini” del Modena con cui si afferma come uno dei giovani di maggiore prospettiva, esordisce in serie B nella stagione 2011-12. Dopo l’esperienza al Modena veste la casacca dell’Ischia in D, mentre in estate diventa un calciatore del Como in Prima Divisione della Lega Pro. Un mesetto fa il ritorno nella sua città, per vestire i colori dell’Asti Calcio.

Alla scoperta di…Marcello Genocchio

Marcello Genocchio

Marcello Genocchio

Classe 1983, nato a Novi Ligure, ha giocato in Lega Pro a soli 19 anni (nell’Alessandria), per vestire poi i colori nero-stellati del Casale, prima in D, vincendo il campionato, poi due stagioni in Lega Pro da titolare. Poi Borgomanero in D, Canavese (campionato vinto), Novese, Voghera e Borgorosso Arenzano. Dal 2010 al 2012 è stato il leader di metà campo dell’Acqui, prima di giocare nel Tortona Villalvernia e approdare successivamente ai galletti.

Alla scoperta di…Stefano Grattarola

Stefano GratStefano GratLa storia dell’Asti Calcio è fatta anche di personaggi che sono andati a lungo in panchina nella veste di dirigente accompagnatore addetto all’arbitro, il cui compito, fra l’altro, è quello di compilare la distinta prima della partita e di consegnarla al direttore di gara con i relativi documenti. Attualmente, nell’Asti, svolge questa mansione Lillo Di Franco, direttore generale e direttore sportivo della società biancorossa, ma tra gli accompagnatori ufficiali dei galletti nei tempi andati figura in modo particolare un personaggio davvero indimenticabile, soprattutto per chi ha avuto la fortuna di conoscerlo. Stiamo parlando del geometra Stefano Grattarola, che non è più con noi ormai da parecchi anni dopo una malattia che lo colpì nella prima metà degli anni ’80. Grattarola è stato dirigente accompagnatore dell’Asti presieduto da Marco Gastino, e con lui in panchina i galletti si classificarono secondi, alle spalle dell’Omegna, nel girone A del campionato di serie D 1976-’77. In quella stagione la “D” era la quarta categoria del calcio nazionale, e l’undici biancorosso allenato da Bruno Nattino andò a un passo dalla promozione in serie C. Stefano Grattarola non abbandonò la panchina nemmeno in “C2” con l’Asti T.S.C., club che era nato ufficialmente in Comune il 15 giugno 1980 dopo la fusione tra l’Asti e la Torretta Santa Caterina. Stefano era sempre disponibile con tutti, e le sue battute scherzose, oltre ad essere graditissime, non superavano mai i limiti del buongusto.